mercoledì 28 ottobre 2015

Dheepan

 Dheepan film di Jacques Audiard  mi ha fatto riflettere, mi sono chiesta finalmente che prezzo e' giusto pagare per scappare dalla guerra ?
Il film parla della fuga dalla guerra, e dell'arrivo in Europa per la precisione in Francia di una pseudo famiglia formatasi con l'inganno per scappare appunto dalla guerra .
Ma la guerra segue i protagonisti trasformando la violenza fisica in violenza morale, che culmina in una tristezza interiore che non conosce fine se non nella speranza di una bambina, la protagonista del film, che impara a parlare una nuova lingua, il francese appunto.
Il film racconta di uomini schiavi che lasciano la loro terra e non riescono a tornare indietro, maturando la consapevolezza che pur di vivere non hanno paura di perdere vita, lasciando e scappando dalla guerra ma trovando e combattendo una nuova guerra: quella sociale.
L'emigrato in fuga deve far finta di non avere vita passata, ma proiettarsi in un futuro incerto che lo costringe spesso a dimenticare il senso di una vita normale in un presente invivibile.
Arrivati in Europa non hanno nessun diritto e poche prospettive di vivere una vita serena, sono schiavi di un emigrazione senza controllo, del terrore, della violenza prima nel loro stato poi di quella dello stato accogliente, e si trovano a dover combattere e resistere spesso per una non vita viste le condizioni inumane a cui sono costretti .
Questo film svela la non vita degli immigrati, costretti a non essere vivi nelle loro vite, con l' incubo del passato, con il disordine del presente e con un unica forte speranza: la speranza di un futuro.
Mi chiedevo in tutto il film chi fossero i buoni e chi i cattivi, perché si confondevano in un tormento con un unico filo conduttore che ingloba tutto e tutti, e rende giustificabile la non vita e la paura di morire : lo spettro della guerra, la paura fisica, e la condizione disumana di una battaglia sociale che rende difficile, anzi diciamo impossibile l'integrazione costringendo l'immigrato a pagare un prezzo troppo alto .Il film mette in evidenza che purtroppo esistono nelle grandi città dei quartieri ghetto in cui risulta praticamente impossibile l'integrazione sociale e si vive in condizioni disumane, si lascia la guerra per trovare una nuova guerra : quella sociale .
Bellissimo film che dopo averti tenuta incollata alla sedia con il fiato sospeso ed un pugno nello stomaco finisce con un msg di speranza: la famiglia, la nascita di una nuova vita vince sulla guerra e su tutte le gravi violenze subite per un integrazione sociale .

domenica 25 ottobre 2015

Io che amo solo te ....

Io che amo solo te e' un film che mi ha emozionato tantissimo ...parla d'amore nelle sue molteplici complicazioni o illusioni semplici ...parla di complicazioni complicate da realtà fantastiche per un silenzio che dura una vita complicato dal sapore della vita....che mi mette nel cuore la gioia e il coraggio di dire anche io ho il diritto d'amare ....merito nella realtà di vivere un amore così da favola in cui perdersi ....e lasciar correre senza negarsi ...senza fermarsi agli sbagli e al delirio di fuggire la realtà per trovarsi e sentirsi nuovamente soli.
Ho pianto tanto ma ho anche riso in una delle più belle storie d'amore che abbia mai visto !
Mi ha dato tanta speranza e il coraggio di chiedere nella realtà un amore vero ...libero ...etero o meno ...non importa ma sicuramente reale e libero...in una parola vero!
Splendido film....consigliatissimo ! Voto nove e mezzo !
Ottimi gli attori ...colonna sonora stupenda ...cast stellare ! Solo lodi e squisitezze !

giovedì 22 ottobre 2015

No i giorni dell'arcobaleno

Trovo che sia geniale trovare un sorriso per raccontare una tragedia ....per salvare un idea in cui è' più facile perdersi che trovarsi....invece di non capire cosa in realtà si perde: giorni più facili ....vite meno complesse o complicate.
La paura di non trovare l'idea in cui scoprire un progetto in cui nessuno credeva ma in cui cui tutti alla fine si concentrano ...rischiando la morte ...per non morire di silenzio ma per vivere in un sogno di vita in cui perdi la tua famiglia ma trovi con un sorriso il tuo destino ...spinto non solo dall'amore della tua patria ma dall'amore per tuo figlio per la tua compagna .
E perdi la serenità per te stesso e non ottieni nessun colore o odore di fortuna o ricchezza ....senza riuscire a capire dove voler arrivare con il timore di rischiare di non poter tornare ....per poi trovare e urlare .....stretto ad un tuo insolito ma fraterno compagno comunista allegro ....quasi un fratello di sangue ....la forza con cui lottare e gridare w la libertà !
Bel film ....bellissima la regia di Pablo Larrain che ha saputo raccontare il reale e il verosimile fondendoli insieme....in una disarmante realtà reale ....che racconta l'ironia di un cinismo ideale che esalta il gusto del bello per evidenziare violenze ...dittature...censure di un Cile che lotta e non molla mai !

mercoledì 14 ottobre 2015

Suburra

In una Roma bagnata ....in un in italia in cui il clima di Virdini accende il dibattito politico....in una Roma fatta di politici che si dimettono...in un clima di totale indifferenza del tessuto inquisitorio per l'immunità parlamentare dell'attuale legge di riforma del senato...in un sistema di scandali per scontrini pagati troppo....di funerali di casamonica ..di guerra tra famiglie ..di cosche ...di papponi .....di violenza  ..di nostalgia per una classe politica più onesta....e di un terribile dissesto morale ....di incomprensioni tra sindaci e vaticano ...di cosche mafiose e indagini di partito...in una Roma raccontata tra la realtà reale e la finzione cinematografica reale ...nasce suburra...
Gli attori: ....un fantastico ...e non innocente ...ma non per questo meno conturbante e fastidioso ...nel suo insieme violento ma verace ....in un perfetto connubio tra le logiche di potere e il potere criminale si colloca samurai ....interpretato da Claudio Amendola ...
mentre troppo vero per poter essere finto ....in un clima di terribile e atroce disgusto per i cravattari zingari.... che vince la sua miseria umana ...soccombendo ...non tanto per i debiti ...ma per l'abbrutimento umano e perdita di una dignità morale che vince la rassegnazione ...scivolando in un tessuto lontano e violento contro il suo aguzzino ...si colloca elio germano ...magistrale interpretazione difficile da imitare per il ruolo da perdente che perde tutto anche il valore della vita .
...un bel film ...ricco di colpi di scena in cui gli aguzzini diventano feroci assassini ...ma il più atroce e quantomeno subdola interpretazione ....così reale da non sembrare neanche recitata ...in un intreccio di un personaggio senza cuore ....con una dignità di facciata ricca solo di denuncia e miseria ...di un a violenza verbale che si riassume tutta nel potere ...si colloca pier francesco favino ....mi è piaciuto anche otto ...il più debole e spietato di tutti i cattivi perché infondo quello innamorato !
Bel film ...voto nove....bella la musica ...belle le ambientazioni ...bella l'idea così reale da sembrare reale ....non più un idea ma un racconto in cui spesso la finzione si confonde con la realtà ...solimar ha fatto un gran bel lavoro !
La musica scivola lenta in un veloce dolore di morte bellissimo!

domenica 4 ottobre 2015

Per amor vostro...

Per amor vostro film di Giuseppe gaudino.....una superba valeria Golino in una Napoli in bianco e nero che ti raccoglie il cuore .....e' il fenomeno di un turbamento che si chiama usura ...e' un tormento che non costringe nessuno a vivere se non per riuscire a capire la forza dei figli e superare la colpa dei tormenti ....di un angoscia che non ti affligge ma ti libera nella certezza di un amore che non ti porterà mai via nessuno..... i tuoi figli!
Film spettacolare in cui ho vissuto l'angoscia di una donna che non riesce a vivere senza il senso di colpa di non sentirsi un niente e senza la forza di non avere il coraggio di avere il rispetto per se stessa ....decisamente promosso anche Giannini ....ho trascorso una bella serata in compagnia delle mie vecchie zie rivivendo le paranoie e il coraggio di non mollare mai con un senso di colpa e di gioia in cui il lieto fine e' concesso a tutti !

giovedì 1 ottobre 2015

Una serata con piazza pulita ...

In pigiama a casa...annoiata il tanto giusto per stare di fronte alla televisione non avendo un adeguata vita sessuale ...mi rigiro nel divano stupefatta delle novità di piazza pulita ...Verdini  in parlamento si discosta dal centro destra e si avvicina alla sinistra renziana nelle votazioni delle riforme del senato che lo accoglie per puro spirito cristiano e caritatevole senza chiedere niente in cambio e senza voler aver nessuna preferenza in parlamento come il posto garantito nella poltrona e in cambio non ricevere se no un stretta di mano per il suo interessamento disinteressato e libero di spirito di fiducia di libertà di magnanimo e di inutile liberalità quasi caritatevole e cristiana ....si ed io ci credo...fidati!
Inoltre vedo il sindaco Marino di Roma che dice di aver fatto il possibile per governare Roma ....nella libertà ....e nella legalità ....e nel suo spirito di fiducia e rispetto ....nella moralità e cristianità più pura e più umana ....quando però i pullman non passano ....la spazzatura non si ritira ...le strade vengono lavate dai privati ...il papa non lo ha invitato in America nel suo pellegrinaggio ...una giovane mamma forte e inesorabile lo inchioda alle disabilità di una Roma scomoda e ingrata e infelice per il figlio disabile ...mi chiedo in due anni di mandato che cosa ha fatto? Mi chiedo dobbiamo aspettare altri due anni per attestare la sua incapacità? Non sarebbe più giusto affidare il governo di Roma a nuove elezioni magari con un governo deciso da nuove elezioni....di grande senso civico e capacità di risposta per i cittadini ....di un chiaro movimento libero e fortunato per i tutti i cittadini ....che introdurrebbe un tipo di politica in cui non avremo un sindaco assente nelle difficoltà ma presente nelle necessità ?
Poi la politica invade rai tre ...de Luca appella i giornalisti come camorristi per aver parlato di lui a rai tre senza contraddittorio e il pd tace si discosta prende distanze sembra quasi che siamo tornati ai tempi di berlusca che allontana i comici dalla tv ...mi chiedo gli editti bulgari sono tornati ? ma la politica non sarebbe dovuta rimanere fuori della tv?
Caro renzi io mi informo poco e mal volentieri ma scopro situazioni che non mi piacciono e mi fanno cambiare idea sulla fiducia smisurata che avevo dato al suo mandato da rottamatore mantenere le promesse dell'unione civili ...il deplorevole e ingrato transumanza di parlamentari per la votazione della riforma del senato...una mancata scelta libera delle testate giornalistiche della rai ...insomma una serie di notizie che mi portano ad essere delusa di lei ...mi dispiace !

Giancarlo Siani

Giancarlo Siani era un giovane giornalista che faceva pratica al mattino di Napoli, parlava di mafia, di camorra, con l'innocenza ma la forza di chi ha il coraggio delle sue parole.
Io non concordo con quelli che dicono che era un giornalista inconsapevole del peso delle sue parole, forse era giovane, ancora inesperto ma forte e sicuro delle sue idee.
Il suo ultimo articolo, che parlava di giovani bambini spacciatori gestiti da un anziana donna che era per loro una sorta di nonna, non potrebbe essere più attuale. È cronaca quella dei giovani bimbi killer affiliati alla camorra che vengono usati come braccia e strumento di morte dolore e pianto, Gian Carlo  era consapevole della sua denuncia, l'inesperienza e la giovane età per me sono solo un valore aggiunto per arrivare con coraggio a denunciare una ferita profonda della città e un potere criminale che lo ha reso debole e impotente e per questo lo ha fregato a causa della solitudine a cui e' stato condannato e che purtroppo non è riuscito a combattere e lo ha fatto cadere vittima .
L'ingenuità e l'inesperienza non rende meno grave o pesante la denuncia di una battaglia che grida svegliatevi, parlate tutti, condannate, denunciate, i giornalisti scrivano, i poliziotti indaghino, chi sa parli, con coraggio ostinazione e forza perché non ci possono uccidere tutti.
Io forse come Giancarlo sono inesperta ma credo che se alziamo tutti un po' la voce, se non giriamo la faccia, se non ci fermiamo di fronte alla violenza con finti buonismi, il mondo sarebbe un posto migliore dove far crescere i nostri figli !
Girare la faccia e dire che a Napoli c'è il sole, la brava gente, il Vesuvio o il mare non ci deve far dimenticare che c'è la camorra e proprio in virtù delle cose magnifiche e delle persone stupende che vanno difese, bisogna condannare, raccontare, denunciare tutto il marcio e la criminalità che si nutre uccidendo la stessa città !
Io amo Napoli amo i napoletani ma odio la camorra come ogni napoletano onesto che ha diritto ad avere voce ed essere tutelato e difeso con il racconto di ciò che fa terrore: l'abbandono di un territorio alla camorra in cui lo Stato è spesso spettatore incapace di gestire il problema.


Basta bugie buone che in realtà ti uccidono.....

E' stato arrestato il nipote di Michele Zagabria....notizia che rimbalza ai tg...case sfarzose ...intrecci famigliari...mi distraggo leggermente e penso ma forse sto guardando Gomorra ??...la somiglianza coi boss Savastano è' impressionante ...il film supera la fantasia o la fantasia supera la realtà ...? non credo nelle favole ..non credo nel continuo e ripetuto dileggiare di un rocambolesca accusa di plagio che in realtà non è altro che la atroce verità ...la camorra esiste ...uccide...spaccia...uccide e muore lentamente l'idea di ignorare quello che in realtà esiste ...la camorra uccide la tua idea di non volere avere la certezza di un coraggio per riuscire a parlare a raccontare...la camorra sei tu che nascondi la faccia sotto il cuscino ..ti riscaldi nel cuore generoso dei napoletani e ti dimentichi che è giusto un azione di condanna ...di denuncia che diventa allo stesso tempo sostegno per le forze dell'ordine che impotenti non riescono a combattere nel silenzio e nell'ipocrisia di chi governa e nasconde la realtà dei fatti...ci vuole coraggio ...lo dico ai giornalisti nel denunciare e chiamare le cose con il loro nome e non nascondere una realtà che esiste e diventa più forte se viene nascosta e in questo modo protetta ...ho più paura di una bugia buona che ammazza piuttosto che del racconto di una  realtà vera che salva la vita ...la reputazione ...la dignità ai tanti magistrati e carabinieri che combattono a volte con la vita questa realtà !
La camorra in Campania e' in politica ....diversi i comuni sciolti per associazione camorristica ....negli  appalti a Milano ...e non sono film e' la realtà di chi uccide senza pietà e ti governa fingendo che sia giusto morire per i soldi ...per il profitto ...sulle spalle della povera gente ...ti dirò di più ho più rispetto del camorrista che imbraccia la pistola e mi spara in faccia piuttosto che del politico che si fa mettere la pistola in culo per nascondere la realtà dei fatti ...raccontandoti bugie e falsità e nascondendo la realtà dietro il buon cuore non solo dei napoletani ma di tutti gli italiani !