domenica 6 dicembre 2015

La felicità e' un sistema complesso

Nella solitudine di una domenica pomeriggio in cui la  mia realtà fa davvero schifo in uno stato d'animo quasi patibolare....mi rifugio al cinema per distrarmi e vedere la felicità e' un sistema complesso !
film con un bravissimo Valerio Mastandrea  in cui scopri una realtà che fa più schifo della mia realtà ...un sistema economico in cui nessuno può salvarsi da se stesso senza scappare ....nel grande dilemma in cui restare e combattere significa a volte morire ....e invece partire e desistere significa far vincere gli altri in un sistema complesso in cui i potenti vincono uccidendo sempre e solo con il potere dei soldi che non ha etica ne morale se non quella dei soldi ..insomma la felicità e' un sistema complesso in cui non ho capito se sia più facile partire e scappare e perdere ....o restare combattere ma perdere comunque vittime incomprese di quel sistema di felicità complesso governato purtroppo dal denaro !

sabato 5 dicembre 2015

La salute mentale e' un dono però bisogna sapere cosa farsene....

Lei lo amava con il tormento della follia....nella sua testa mille sogni .....mille avventure.... mille voci ....mille desideri ....lui la avrebbe salvata da se stessa ....sarebbe arrivato e l' avrebbe portata via sul suo cavallo bianco da principe sempre in fuga che non teme la mafia ma vive spesso mangiato dalla paranoia della diffamazione ...lei lo sentiva ...lo viveva nella sua pelle a volte come un incubo ...un invasione un turbamento che non le consentiva di vivere ....un ossessivo pensiero....si sentiva attraversare da questo volere perdendo un po' di se ...perdendo il contatto tra reale e fittizio e quando ha recuperato la ragione ...spento le voci ...spento le ossessioni ...trovato un po' di serenità ...lui non c'era più ...cioè c'era un ragazzo normale in fuga ...dal mondo che lo costringe ...troppo veloce e troppo lontano ....e lei finalmente ha capito che non era possibile amare chi non esiste ....sentire chi non si ama ...desiderare chi non ti vuole ...chi non ti risponde...chi ti ignora con il peso di un silenzio che pesa più di un urlo che fa male più di un dolore che ti brucia l'anima ...
Lei lo amava ...ma per lui era una semplice folle ragazza che non aveva consapevolezza di se che perdeva il senso della realtà mettendosi spesso nei guai ...sentendosi migliore di tutti perché incapace di seguire le regole del tempo e dello spazio ...perché libera di comunicare con gli animali..coi bambini con quella dolcezza e serenità tipica e inusuale di chi non capisce quello che le sta accadendo ...lei lo amava perché non amava se stessa nella fragilità e nella paura di sentirsi sola ...nel dolore di non capire quanto lui fosse un semplice sconosciuto che lei sentiva forte e stretto al suo cuore nel dolore della consapevolezza della follia d'amore !