martedì 29 settembre 2015

Inside out

Il cartone animato inside out ti tiene sospeso per tutto il film non smettendo mai di sorprenderti ...di farti emozionare...voli con l'elefante amico immaginario...piangi con tristezza e combatti con la felicità ...si il senso del film e' racchiuso proprio in questo nella terribile lotta che avviene prima dentro la testa e poi fuori verso la felicità ...ed in questa narrazione commovente del film finalmente la felicità aveva un volto e combatteva per realizzare il suo destino ...non avevo mai pensato alla felicità come un alleato prezioso che combatte per renderti felice ...la felicità come parte della felicità ...in un ambientazione quasi tossica del cervello tra pensieri dimenticati...sogni infranti...treni dei desideri mai realizzati...il film e' geniale ...la grafica del cartoon degli umani rende più umano gli umani e diventa pura poesia ...e io in tutto il film mi chiedevo chissà che fine ha fatto nel mio cervello la felicità ...? Quanto spazio ha la rabbia ? La tristezza ? ma soprattutto un emozione che manca nel cartone e spesso nella mia vita langue ...che fine ha fatto l'amore ???
Bellissimo il corto metraggio iniziale la storia d'amore dei due vulcani così poetica e musicale per cui non ho potuto fare a meno di pensare al mio roberto .....chissà se un giorno riuscirò a stargli vicino  e stringerlo a me ?....chissà se il lieto fine sarà concesso anche a me !

sabato 26 settembre 2015

E' proprio vero che il rosso e' amore a prima svista !

E' strano come la vita ti sorprenda sempre senza il pregiudizio di conoscerla ma solo con l'onesta di viverla ...in un giorno sbagliato...l'ennesimo sclero...gli amici pallosi...l'amore che non va ...in un lungo e frantumato sabato in cui non hai voglia di ridere ...chi ti salva ? Una giovane vecchietta un po' punk...capelli rosso fuoco...unghie laccate di viola ...schiena completamente tatuata ....collane come se piovesse ...allegra ...sorridente ...gli orecchini nelle orecchie non si contano ...e tutto il suo look sparisce nascosto dall'allegria delle sue parole così rumorose carine ed allegre che ti raccontano dell'amore per i figli ...per i quattro ciuaua ...per il marito che oramai dopo 40 anni di matrimonio non c'è più ...di una passione sfrenata per la vita e le sue molteplici complicazioni...non si preoccupa di farti stare bene ...di dire le cose giuste al momento giusto...parla si diverte sorride e il mio cuore si rasserena continua a battere forte si rilassa stregato dalla promessa di una nuova amica che potrebbe diventare quasi parente nella promessa di un futuro cane in regalo che mi ricorda ancora che la vita e' bella ...libera e spensierata e posso trovare il coraggio di chiedere aiuto ....in un sabato noioso e triste in un allegro e chiassoso kebbabaro ...ad una sconosciuta che divertita e sorridente sorride e non ride di me !

mercoledì 23 settembre 2015

E' proprio vero il lavoro nobilita l'uomo!

Ora vi chiedo come ci si sente senza una reale identità lavorativa ?....si dice ...fare impresa ..fare lavoro...senza nessun riconoscimento alcuno...la sfilata non va ...i vestiti non vendono...l'amore non decolla ...una sfigata insomma ...infelice e indesiderata ...una povera sfigata ...senza alcuna prospettiva ...dove poter sbattere la testa ...? Dove riuscire a trovare un po' di tregua che non vuol dire pietà vuol dire tregua vuol dire finalmente i frutti di un lavoro realmente soddisfacente ? un ruolo primario ...cazzo per una volta nella vita vorrei che il duro lavoro fosse davvero premiato l'esperienza pagata ...mando curriculum prestampati a cui nessuno mai risponde ...in italia funziona così devi cercare l'amico il conoscente devi cercare la spinta ma quando arriva siamo sicuri che non sia quella giù da un bastione?
Parola d'ordine accontentarsi ...pietire...supplicare un lavoro senza riuscire mai ad averne i frutti a dimostrare quali sono le tue reali capacità e  cogliere i tuoi reali meriti in un nichilismo dell'anima che ti toglie davvero il fiato!
E' così difficile rendere il lavoro umano...?appagante ..?.soddisfacente ...?giustamente retribuito non una frustrazione perenne che ti condanna a non poter arrivare neanche a fine mese ?
Caro renzi da non più giovane forse per lei oramai pronta alla rottamazione le voglio comunicare tutte le difficoltà e la frustrazione della mancanza di un lavoro fondato sui meriti e sulle capacità intellettuali morali sulla stima e sul riconoscimento di una persona come me super qualificata di indubbia moralità e prestigio che non trova uno straccio di lavoro ...ma io sono una tra tante ...ci sono giovani  ...più qualificati e più giovani di me ...più talentuosi ...più onesti e probi che si trovano nella stessa condizione !
Le vorrei comunicare la mia angoscia per il lavoro e chiederle come una degli ultimi degli italiani ...non litigate...tra voi...trovate un accordo ...investite sul lavoro!

sabato 19 settembre 2015

La tregua

Amare senza guardare fa male...ma non per dimenticare ....per vivere e imparare...che stringere un pugno nella pancia può essere scambiato per una carezza .....
Rinunciare al tuo piacere perfetto che hai nella testa e ti muove lento nella gola per essere liberato nella realtà ...non può essere una prigione mentale ne solo una fantasia banale che ti si scivola come un brivido lungo la spina dorsale ....
Amare con la paura che non sentì più tua perché non la capisci ...non è l'uomo che ti fa male ...ma la vita che ti travolge in tante gabbie che ti hanno chiuso ...imprigionata e schiacciata in un emisfero del tuo cervello ...che non controlla la voglia di un piacere che non è dolore ma senso del mistero e della vita ....


Rit ...Ho paura lo ammetto ....
Senza una colpa
Senza un destino
Senza una via
Ma con la speranza di una redenzione dell'animo nell'incontro con te


Dimenticare ...lo ho fatto tante volte ...tante volte ho lasciato andare ho chiuso in un ostinato silenzio il mio piacere noioso in lunghi e lontani silenzi ...trasformando il dolore in noia in incapacità a vivere in un solo noioso e film già visto che non ricordo neanche di aver mai sentito o ripetutamente incrociato senza l'oblio di un silenzio nostalgico che tornava incessantemente vicino a te ...
Piango ...penso e sogno in un ricordo di un pensiero d'amore che mi brucia in un equilibrio che non conosce nessun felice cambiamento se non il tuo forte e memorabile incontro di una lingua che striscia tra il piacere e il dolore di essere venuta ma mai arrivata a te .....
Rit.


Ed ora eccomi qua ....vestita ancora solo con il mio dolore in un equilibrio fortemente instabile di un silenzio senza tregua in una canzone senza melodia che cerca la speranza di un controllo senza voce per un richiamo senza terrore di un continuo mal celato dolore....
Ti Ritroverò spero non solo toccando i bei miei pensieri ma nei miei forti sentieri tra dolci camerieri che non mi servono piatti caldi per cuori freddi ma cene romantiche per teneri silenzi e sguardi feroci tra mani sinuose che finalmente nell'incontro di un dolore si incrociano e mi danno tregua !



Caro il mio Lorenzo ti affido queste mie parole di forte tristezza perché solo tu puoi con la tua musica trasformarle in gioia di vivere in un incontro perfetto tra la nostalgia per la forte incapacità di amare e la ricerca di un amore sconfinato che ti porta a vivere e continuare a lottare ...spero non ti sembrino troppo banali ....le affido a te per trovare nella musica la tregua di un dolore ! Grazie un bacio

Sto imparando a darmi tregua nel fidarmi senza affidarmi !

Se dovessi esprimere un emozione spiegabile o condivisibile non troverei ne una parola ne una canzone ma il sentire più profondo della musica che si libera e scivola dolcemente in un atmosfera di estasi ..pancia e sapore alla ricerca di capire perché fa così male amare...
Ci avete mai pensato? Perché siamo terrorizzati di fronte all'uomo della nostra vita ...di fronte alla felicità ...quasi come difronte alla miseria umana senza riuscire più a riconoscere ciò che ci rende felici e ci trasforma in gioia da ciò che ci trasforma in dolore e paura e noia ...
Come si può imparare ad amare senza soffrire dimenticandoci che la vita e' dolore ...?
Non lo so...scappo e allo stesso tempo mi abbandono in questo dilemma di piacere esistenziale che non mi da tregua ne voglia di smettere senza riuscire a ricominciare cadere e rialzarmi per poi dire ...fa male ...ma mi piace e lo voglio rifare!
Vorrei una canzone o una musica che mi spiegasse l'amore ...il piacere sconnesso dal dolore e dalla noia di un accettazione che cancella il rifiuto e ti lascia sensibile alla vita nella scoperta di riuscire a capire cosa in realtà ti piace da cosa in realtà ti attrae uccidendendoti ....forse il concetto e' proprio questo devo smettere di continuare a imparare e iniziare a trovare ....e per mille strade ...mille sentieri ...mille giri della vita in cui sono caduta ...rialzata ...sanguinante e dolorante ....ti sembrerò una pazza ma il mio pensiero e' tornato sempre a te ...caro il mio saviano .....che popoli tuo malgrado rendendo prigioniera più me di te che tu di me ....il mio sentire così fragile e doloroso ma con un estrema voglia di diventare reale e vivo ...in una parola ...una relazione che non sia più solo raccontata nelle canzoni o nelle musiche ma sia viva tra mani che si toccano sospiri che sospirano in un lungo e interminabile ....siiiiiiiiiiiiiiii !

venerdì 11 settembre 2015

L'abitudine alla morte non può diventare attitudine alla vita....

A volte sei così terrorizzata dalla realtà ....dalla paura della sofferenza ...sei così abituato a soffrire che ti nasce la paura di essere felice ...di riuscire a vivere ....
A volte sei così abituato al dolore che non ricordi il colore di una dolce emozione ..un bacio soave o una carezza gentile che ti fa dimenticare tutto il male ...
A volte si è così abituati a vedere nel terrore che non si ha più la forza e il coraggio di vedere il piacere ...
E' la sensazione che provo spesso nel vedere foto di quando ero piccola ...mi trovo sempre brutta inadeguata ...sempre peggio rispetto alla mia attuale fisicità ...sempre troppo diversa ....in una condizione in cui non sei tu ...sei in un altrove ...sei una persona che non esiste più ...forse perché la vita la ha fatta troppo soffrire ...invecchiare...mangiare dai dolori ...e ha dimenticato quella clemenza che si dovrebbe avere nel guardarsi nello specchio ...siamo abituati al dolore di una vita che corre ma non scorre libera di andare e tornare senza un reale fonte di identità pensiero o parola ...
Credo che un po' tutto il mondo si stia abituando a queste immagini del dolore senza più identificarsi...senza specchiarsi...senza tuffarsi per riconoscerlo e cambiare il corso degli eventi e il loro risultato finale in un cammino di vita che non è la sofferenza ma il solidale incontro di anime che gridano clemenza ...un opportunità ...la stessa che hai tu nel guardarti allo specchio e scoprire riconoscendoti che gli anni ti hanno reso più vecchio ma non meno bello....
Mi riferisco alle immagini che ci bombardano la vita ma non la coscienza delle richieste d'aiuto dei migranti chiusi nei lager...perché questo e' il giusto nome dei campi profughi a Budapest ...
Ci siamo abituati in quella accondiscendenza per cui sei abituato a soffrire tu per primo e non riconosci il dolore o quella clemenza che ti è richiesta per riuscire a vivere e non sopravvivere ...in un conflitto esistenziale per cui a volte non distingui il male che è fuori o dentro di te ...cioè il fatto di essere buono o cattivo diventa un pregiudizio dell'animo che non si libera della paura e della convinzione che essere felici e' un diritto per tutti !
I profughi chiusi nei lager a Budapest non sono più un problema di coscienza ...non sono più un problema di attitudine al bene o al male ...non più un problema di accoglienza di destra o sinistra che si risolve in una foto sul giornale ...sono un emergenza che grida leggi ...modifica dei trattati...regolamentazione ...insomma per me non è più un problema di semplice solidarietà ma un problema da risolvere con il diritto e accordi giusti e onesti di tutti gli stati europei con leggi che gridano dignità .... La stessa che mi invito a vedere specchiandomi in una vecchia foto e riconoscendomi il diritto nonostante tutto di essere felice ...in una parola : la paura e l'abitudine alla morte che noi tutti per mille dolori subiti o causati abbiamo non può giustificarla o renderla semplicemente un problema di coscienza !

mercoledì 9 settembre 2015

Ingrassare in italia con il medio oriente...

C'è un posto a Cagliari magico ...in cui mi rifugio quando voglio sentire il profumo di oriente ....quando voglio perdermi infondo a due caldi occhi arabi che ti guardano e sorridono senza farti sentire il peso della differenza o diffidenza ...il kebabbaro di via dante !
E' una piccola community fatta di tunisini e italiani che gestiscono e lavorano insieme in un piccolo negozio nel cuore della città ....
ospitano indiscriminatamente tutti senza il pregiudizio di un colore...razza o religione ...ma neanche quadrupedia o bipedia infatti ti coccolano e ti accolgono ...a te e ai più fortunati che si circondano del migliore amico dell'uomo il cane ..
La cosa che ti colpisce di più arrivando nel locale e' la fila di persone che si stringono forti e vicini all'interno del piccolo locale per ritirare e gustare un super panino farcito o una pizza gigante condita con quella commistione unica e speciale che unisce oriente e italia ....insomma senza esagerare si può dire che l'unione di due culture quella italiana e quella tunisina creano business ...creano ricchezza e benessere per la città ...ed una piacevole oasi in cui con 4 euro e ottanta ti porti a casa un pezzo d'oriente ...strizzando l'occhio all'Italia !
Tre ragazzi due fratelli tunisini ed un italiano che insieme lavorano...creando un impresa di successo unendo i sapori e gli odori ma anche la cultura italiana con quella tunisina ...nel rispetto delle differenze e delle diversità in una dimensione magica che giustamente si chiama amicizia....un chiaro esempio di come l'immigrazione nel lavoro diventa integrazione e ricchezza in un accoglienza che non diventa invasione ma opportunità di crescita per l'italiano e per lo straniero !
E' piacevole ingrassare con un panino pollo patate al curry insalata e maionese che uniscono il tuo desiderio di mangiare i sapori di un mondo lontano di cui non ti puoi permettere il biglietto ma lo ritrovi sotto casa in un clima di amicizia e benessere che ti fa dimenticare la bilancia che sale !
Ingrassare l'Italia con il medio oriente ....e' possibile ....un modo speciale di creare ricchezza in un sistema integrato di lavoro rispetto e volontà ...in cui lo straniero non diventa invasore ma contribuente amico di uno stato spesso troppo vessatorio e poco amico !

venerdì 4 settembre 2015

Guerra tra poveri...

Capita sempre più spesso circolando per cagliari di vedere coppie miste ....di etnie diverse...colori...cultura ...religione...molti stranieri e turisti.... che affrontano insieme la diversità trasformandola in unione ...ma se capitasse proprio a te cosa faresti?
Nell'  eterno dilemma del perché sono single e nell'amara constatazione che forse la colpa e' mia che come dico sempre nutro aspettative troppo grandi per cuori troppo piccoli ....mi sono tristemente resa conto di essere razzista ...
Ogni mattina al semaforo vicino a casa mia c'è un ragazzo ...di colore ...Samuel...viene dal Senegal ....e' bellissimo...altissimo ...un color cioccolato con occhi profondi e scuri sempre brillanti e con una malinconia e nostalgia che è spesso vinta da sorrisi aperti su denti bianchissimi di labbra carnose e vogliose che sembrano disegnate proprio per essere baciate ...un fisico atletico ...scolpito con quella muscolatura tipica africana lunga e affusolata che ricorda la perfezione di una statua da piegare e modellare tra le tue mani sciogliendosi tra ogni tuo desiderio proibito... perché lui rappresenta in una parola la bellezza ...
Sono innumerevoli i fazzolettini che ho comprato....gli accendini mai usati perché non fumo...le calze infiammabili così sintetiche che quando le usi per correre rischi l'autocombustione ...popolava e allietava con il suo colore di cioccolato vivente gustoso e da mordere le mie permanenze al semaforo...ma quando un giorno ...con una timidezza quasi adolescenziale ..,un pudore quasi sublime ...con coraggio e con il sorriso più grande che potesse avere mi ha chiesto  di andare a prendere un caffè ...io gli ho risposto " no grazie !" ...
Perché mi chiedo...? Allora sei razzista ...sei quanto meno classista ...perché lui non andava bene per andare a prendere un caffè ? ... Forse perché era nero ? ...no la risposta forse e' ancora più triste e vergognosa ..,perché era povero ! Vendeva fazzolettini al semaforo....era un immigrato ...un emarginato ...
La povertà spaventa ....ti emargina ...ti isola ...non ti consente di inserirti in un adeguato tessuto sociale ....ti rende ospite in uno stato non gradito ...e mi sono chiesta se fosse stato un italiano ? Perché ci sono anche italiani che vendono fazzolettini ai semafori ....sarebbe stato lo stesso ...non ci sarei uscita ...con quella diffidenza e discriminazione per cui se sei povero e in qualche maniera non inserito nei tessuti sociali rimani povero...frequenti altri poveri ...
non è neanche razzismo ma è proprio la discriminazione della società che non riconosce valore e dignità ai poveri ...
Gli immigrati fanno paura perché sono poveri ...perché nel terrorismo mediatico e politico di cui siamo circondati portano via il lavoro ...rubano ..alla popolazione italiana già disagiata ....nei deliri delle propagande politiche cattura voti sono il nemico da combattere perché povero tra gli italiani già poveri ....
Quindi io credo che ci sia solo un modo per fronteggiare il problema immigrazione ...si chiama politica del lavoro ...ridurre le tasse sul lavoro sarebbe una mossa vincente ......perché creerebbe benessere ...sviluppo tra gli stessi italiani ...tra la società ...e creerebbe quelle condizioni di condivisione ....smentendo l'accusa di furto e delinquenza ...solo il lavoro crea integrazione !
La risposta al problema dell'integrazione ....dell'accoglienza dell'immigrato ...e' una politica del lavoro....
quasi nessuno dei migranti si vuole fermare in italia ...vogliono migrare verso i paesi del nord come fanno per primi gli italiani ...mossi da un solo comune denominatore :il lavoro!
La paura dell'esodo dei profughi non è altro che la paura della povertà dovuta alla mancanza di lavoro che crea dignità e integrazione !

mercoledì 2 settembre 2015

Anime nere ...

In una cagliari ....spesso pigra e sorniona ...che si adagia sul mare come unico vestito bello da indossare la domenica e mostrare ai turisti ...mi piace parlare di un evento bellissimo e completamente gratuito ...Marina Café Noir ...festival di letterature applicate giunto oramai alla sua tredicesima edizione che va dal 2 al 6 settembre presso il terrapieno il giardino sotto le mura ...,un luogo caro a tutti i cagliaritani come me in cui almeno una volta da piccoli hanno attraversato sulla bicicletta nel mio caso stampandomi spesso per terra e baciando il ciottolato ....liberi e spensierati in questo giardino verde al centro della città !
Stasera ...con una luna calante ed un umore vacillante ....pensavo di spalmarmi nel divano con l'entusiasmo di chi vuole giocare a vegeto difronte alla tv e vincere il premio di un triste yogurt dietetico perché fintamente a dieta compiendo il minor numero possibile di movimenti ..,vegetando appunto come un broccolo scondito destino infame della mia povera cena ...ma poi un invito ha capovolto le sorti della serata!
Lo confesso non era un primo appuntamento ....non era un incontro da batticuore e preparativi di ore di stress e di feroce strategia ...era un buon caro e vecchio ex ....quindi senza ansia o paranoia da vestito adatto ...senza trucco ma ovviamente coi capelli fiamma ..,mi preparo per uscire ...e la serata e' stata magica !
Come il nemico che prepara una guerra e conosce bene il suo avversario ..,il mio ex aveva pianificato tutto ....vi anticipo già senza paura di rovinare il finale e togliere suspence ...finendo la serata con un casto bacio in fronte ...
Aveva organizzato una serata di cinema della rassegna café noir per portarmi a vedere un film : Anime Nere tratto dal libro omonimo di Gioacchino Criaco di cui avevo appena finito di leggere il libro ....un colpaccio...non potevo che accettare l'invito ...
Ogni velleità di approccio ...serata romantica ...frase sussurrata e' stata completamente murata perché io ero pietrificata difronte allo schermo nel vedere le pagine ..,i luoghi ...le voci delle parole che per giorni mi avevano ipnotizzato sul libro e ora finalmente riuscivo a conoscere ..come quando parli per giorni con una persona magari in chat e hai solo un immagine sfumata di una foto e finalmente dopo tanto tempo riesci a incontrarla a sentire la sua voce ...il suo profumo ...spesso ne rimani delusa ma in questo caso in quel matrimonio magico in cui lo scrittore e' anche sceneggiatore del film ...e' stato amore !
Il film e' stato all'altezza delle aspettative del libro ma vale anche il contrario in quella parità di ruoli che per me non deve mai vedere con presunzione la superiorità di un libro su un film almeno in assoluto ma eventualmente a posteriori ma sempre con la libertà di sostenere anche il contrario ...
Nel film come nel libro si parla di faide....droga ...violenza ma nonostante un racconto così feroce con contenuti di denuncia sociale e violenza mi è nata una voglia incredibile di conoscere la Calabria ...che trovo per i suoi paesaggi e per la sua cultura agro pastorale molto simile alla Sardegna ...di visitarla ...con rispetto e anche un po' di timore reverenziale come quello con cui spesso nonostante l'amicizia negli anni continui a dare del lei ...perché in una narrazione dei contenuti che ho spesso letto nella cronaca nera trovo un forte amore dello scrittore dello sceneggiatore e del regista per la sua terra perche' non denuncia con acquiescenza ma si ribella soprattutto nel finale in cui il legame di sangue fortissimo che faceva nascere le faide diventa violenza sul sangue dello stesso sangue per superare la faida ....insomma la vittoria nella morte della liberazione della faida nel trionfo di un pascolo di greggi al mare ...bellissimo !
Insomma per me serata stupenda ....con quella confidenza per cui non hai la necessità di parlare se non hai voglia ....anche perché dopo 10 anni di fidanzamento ci siamo detti e spesso urlati un po' di tutto ...con la tranquillità di un compagno speciale che sai che forse ti ama e ti amerà sempre un po' nonostante i tuoi innumerevoli nonostante dell'anima ...e soprattutto perche' al momento di comprare il gelato puoi tranquillamente comprare il cono con tre gusti e la panna sporcandoti tutta con la libertà di dirgli non te lo faccio neanche assaggiare mangiati il tuo !