giovedì 31 marzo 2016

La Macchinazione

La macchinazione è un film che parla dell'assassinio di Pasolini, indaga, approfondisce e cerca di smentire la tesi del delitto sessuale, insinuando nello spettatore quanto meno il dubbio che Pasolini non sia stato ammazzato da Giuseppe Pelosi, suo occasionale compagno, ma che fosse un delitto di matrice politica .
Il film racconta che Pasolini prima di essere ammazzato lavorava su Petrolio, un libro importante, di denuncia, di condanna, un libro in cui sempre secondo il regista, si ipotizzava che la colpa delle stragi bombarole degli anni '70 fosse di natura politica, libro in cui nasceva la prima ricostruzione della nascita della loggia massonica della p2, libro che proprio per i suoi contenuti di denuncia, secondo la narrazione del film, sarebbe costato la vita allo stesso Pasolini.
Nasce e traspare dal film un immagine di Pasolini solo, senza il sostegno ne' dei circuiti letterari dell'epoca, forse trova una spalla in Moravia, né nella classe politica che lui sostiene, il comunismo gli volta le spalle, lo lascia solo abbandonato al suo triste destino, lo accusano di essere un folle, un visionario, un depravato che consumava sesso con giovani ragazzi, quindi lo delegittimano, cercando di screditare lui, vogliono screditare la fondatezza delle sue parole e dei suoi scritti.
Un uomo solo, un grande intellettuale, vittima a mio modesto parere prima che dei suoi assassini del pregiudizio, di una stampa becera e morbosa e di un comunismo incapace di proteggere il suo figlio diletto !

venerdì 25 marzo 2016

Villanova e La Marina

In questo clima di insofferenza mediatica allo straniero, di violenza oltre che fisica anche verbale, di continui sproloqui di tuttologi, ahimè spesso politici, che pretendono di risolvere il problema terrorismo fomentando l'odio e la discriminazione per il migrante, voglio dare una mia personale testimonianza di integrazione di alcuni quartieri di Cagliari: Villanova e La Marina .
Sono due quartieri storici della mia bella Cagliari, l'amministrazione comunale in questi anni ha fatto un lavoro magnifico di riqualificazione e restauro delle case e della pavimentazione delle strade, trasformando i quartieri in zone pedonabili, e dei quartieri per lo più poveri, popolati da stranieri e immigrati, si sono trasformati in un centro di attrattiva per i turisti ma anche per gli stessi cagliaritani che invogliati dall'ottimo prezzo d'acquisto delle case, ci sono venuti a vivere, mostrando un bell'esempio di integrazione e di convivenza tra italiani e stranieri.
Il merito di questa possibile convivenza tra stranieri e italiani e' stata possibile grazie alla riqualificazione dei quartieri, alla bonifica di strade e case, alla creazione di un piano culturale di rilancio dei quartieri, al non abbandono di queste zone alla povertà e all'abbandono, all'integrazione dello straniero come valorizzazione del tessuto sociale, ed è un chiaro esempio di pacifica convivenza  tra culture e razze differenti.
Quando l'amministrazione comunale interviene, quando non si creano quartieri ghetto in cui vige l'anarchia e non viene riconosciuta l'autorità dello stato ospitante, quando la cultura del restauro di vecchi quartieri diventa anche centro di ricchezza per investimenti dediti al commercio e al turismo, è possibile l'integrazione, è possibile vedere lo straniero come fonte di ricchezza per la città, è possibile una convivenza pacifica .

mercoledì 23 marzo 2016

Bruxelles

Bruxelles centro vitale dell'Europa, blindata e protetta più di ogni altra città, è stata colpita ...
È una guerra senza confini, che fa più vittime da diversi fronti, etnie e razze, ma spesso le vittime europee hanno un peso specifico differente rispetto alle vittime africane, arabe o siriane e soprattutto la colpa delle vittime europee ricade a sua volta sulle vittime africane, siriane: i migranti!
Si parla subito di chiusura frontiere, come se adesso fossero realmente aperte, chiusi e prigionieri in campi profughi in cui le condizioni umane e socio-sanitarie non sono certamente brillanti, si parla di accogliere il nemico in casa, come se tutti gli arabi o richiedenti asilo fossero degli estremisti islamici, come se migrante facesse rima con terrorista, si fa leva sulla paura, sull'ignoranza, sulla condizione di povertà di molti europei che si fa credere venga aggravata dall'ingresso nelle nostre città dei profughi e non si racconta la verità: le armi e le bombe usate per queste stragi sono fatte tutte in Europa, vendute da noi europei agli stessi terroristi, e gli stessi soldi che l'isis usa per uccidere e sovvenzionare la sua folle guerra è fornita in gran parte dagli stessi Stati americani ed europei che comprano il loro petrolio .
Quindi di chi è la colpa? Chi sono i reali mandanti di queste stragi? Che volto dare ai colpevoli ?
Troppo facile, troppo conveniente, troppo comodo dare la colpa ai migranti, significherebbe non ammettere le reali responsabilità dell'occidente nei confronti della nascita dell'isis.
La chiusura delle frontiere non risolve il problema, ma neanche la militarizzazione di intere città, la chiusura in milioni di metal detector che dovrebbero scannerizzare anche l'animo non serve a tenere lontano i terroristi, la politica europea ha fallito, servirebbe un lavoro di coordinamento di intelligence tra i vari stati che consentisse un lavoro di indagine comune e la possibilità di incrociare dati, sequenze criminali con velocità e massima collaborazione tra tutti gli Stati occidentali, inoltre servirebbero delle politiche sociali di accoglienza e integrazione che non chiudano l'immigrato in quartieri ghetto in cui non viene riconosciuta la potestà legislativa dello stato ospitante.
Dare la colpa al profugo è solo un bieco pretesto per non dare un reale nome ai colpevoli di queste stragi terroristiche e non accettare il completo fallimento delle politiche europee, incapaci di creare leggi comuni e di coordinamento tra i diversi stati per un fronte unitario contro criminalità e terrorismo.

domenica 13 marzo 2016

lo chiamavano Jeeg robot

Sono andata a vedere -lo chiamavano Jeeg robot - contro voglia, forse perché la domenica uggiosa mal si concilia con lo scollamento dal pigiama e dal divano, forse perché molto di malumore perché in preda ai sensi di colpa per la magnata del pranzo della domenica irrispettoso dei piani di dieta e palestra dell'intera settimana, forse perché questo è un film di azione genere fantasy che io non amo particolarmente perché alla fine la trama è sempre uguale muoiono tutti tranne l'eroe che salva tutti, quindi visto uno alla fine li hai visti tutti, ma nonostante la trama fosse nella sostanza uguale alle centinaia di film d'azione triti e ritriti il film è molto originale e mi è piaciuto molto ....
C'è un personaggio che rende il film speciale, poetico e perfino a tratti romantico Alessia ....
Alessia è quello che tutti vorrebbero riuscire a conservare senza per questo sembrare troppo matti o dissociati dalla realtà è l'ingenuita', la purezza, è quella bambina magica che vede la vita da cui è stata abusata come un cartone animato con quella fantasia che colora tutto senza aver più paura di niente.
Ho amato Alessia e invidiato il suo vestito da principessa con cui andrà a morire insegnando a Jeeg robot ad amare la vita e il prossimo, nella sua pazza e ingenua e dissociata realtà, per cui la vita è bella ed è popolata da super eroi buoni che salvano il mond, .vorrei aver conservato anche io un po' di quella magia !

lunedì 7 marzo 2016

le suffragette

Le suffragette è un film che racconta la lotta per i diritti delle donne in Inghilterra....la lotta per la conquista del diritto al voto ...
La conquista del diritto al voto è costata il carcere a molte donne che hanno perso per combattere questa battaglia figli ...lavoro e famiglia ...
Il peso politico delle donne nella società è ancora tutt'oggi diverso da quello degli uomini ....per una donna fare carriera significa spesso rinunciare all'idea di avere figli ....i posti di comando sono per lo più affidati agli uomini ...in italia per esempio non c'è mai stato né un primo ministro donna né un presidente della repubblica....ci sono sempre ancora molti pregiudizi sulle donne ....una uomo vecchio risulta affascinante e interessante una donna vecchia risulta insignificante ....una donna bella deve dimostrare con più forza di essere anche intelligente.....inoltre ad una donna è richiesto quasi come se fosse un dovere il fatto di essere bella ...si dice homo de panza homo de sostanza....invece alla donna non le si concede la panza a momenti  neanche quando è in incinta ....si dice sempre auguri e figli maschi ....ci chiamano ancora sesso debole ...ed esistono paesi come l'Arabia saudita in cui la donna non ha diritto al voto...non può nemmeno guidare ...è considerata un essere inferiore ....ma anche in occidente e' spesso considerata inferiore all'uomo vittima indifesa di violenze come lo stalking che culminano spesso in disgrazie come l'uccisione della donna ....quante volte leggiamo di mariti che uccidono le mogli come se fossero una loro proprietà ....
In questo panorama di diritti ancora negati....di violenze ancora subite ...la donna può solo combattere e resistere con la sua forza disarmante che non la rende uguale all'uomo ma diversa nella sua specificità....perché noi non vogliamo essere uguali agli uomini ma apprezzate per le nostre diversità ...con gli stessi diritti ...e gli stessi doveri ...difronte ad uno stato a volte patrigno più preoccupato a osservare la lunghezza della gonna piuttosto che la libertà di espressione...lavoro...in una parola vita !