lunedì 6 luglio 2015

L'Europa che vorrei ...

Non sono a favore dell'uscita della Grecia dall'Europa ... ne del ritorno alla dracma o della caduta dell'euro...ma non è questa l'Europa che voglio....
Il referendum della Grecia ha dato una lezione di democrazia all'Italia e a tutti i paesi membri...un piccolo stato ...in gravi difficoltà economiche non si piega al volere di un economia di austerity che affama il proprio popolo e ovviamente impedisce la crescita economica e il benessere sociale ...la volontà del popolo ....la responsabilità del popolo ...contro il potere economico che conta i numeri e non le persone e non fa sconti ma vittime ....affama ...toglie speranza ...una politica di austerity significa questo ..togliere la possibilità di crescita e di dinamismo economico e di ripresa per uno stato già in ginocchio ....ci vuole la lungimiranza e la pazienza da parte dell'Europa di credere che se ha un senso un unione di Stati lo ha nella prospettiva del benessere comune ...nella garanzia di diritti fondamentali come garantire una qualità della vita dignitosa e salubre con un lavoro e pensioni giustamente retribuite ....ci vuole la lungimiranza di programmi economici che consentano una maggiore flessibilità e dilazione nei pagamenti e nella restituzione dei debiti con una politica che non sia simile all'usura ma all'aiuto reciproco di stati che vanno nella stessa direzione il benessere dei cittadini europei tutti....nella loro complessità ...differenze ....culture o razze ....però con una visione comune ....di benessere collettivo ....
Credo che con questo referendum si sia dimostrato che il coraggio e la paura di essere ancora più poveri e disagiati perché soli sia meno grave della paura di non avere un potere libero e sovrano nel proprio stato....per la conquista di una libertà di gestione e di autonomia che non può essere piegata da intromissioni nelle politiche economiche che rendono uno stato ostaggio nella sua sovranità e carnefice dei suoi stessi cittadini .
L'Italia dovrebbe imparare molto dalla Grecia ....dovrebbe finalmente avere il coraggio anche lei di chiedere all'Europa delle risposte concrete sull'immigrazione che darebbero un senso a quest'unione di stati e al peso economico e sociale che noi cittadini italiani abbiamo dovuto sopportare per poterne farne parte ...
In Grecia e in Italia oltre il 30% di domande in più per il lavoro all'estero ....in italia la desertificazione del sud e di valide politiche economiche aumenta l'abuso e il potere della criminalità organizzata....stiamo perdendo il cuore di uno stato ....il motore....ciò che rende viva l'economia ....i suoi cittadini ....le politiche del nostro governo non devono soddisfare i conti dell'Europa ma i singoli conti dei loro cittadini ....riprendiamoci la sovranità ....chiediamo politiche di sviluppo ...validi piani che consentano un aiuto concreto sulla politica dell'immigrazione ....sulle politiche della criminalità organizzata che non riguarda l'Italia ma tutto il mondo ....troviamo un senso a quest'europa piegandola alle esigenza dei cittadini e non all'esigenze di una moneta unica ...che è necessaria ...e' una conquista ma non può essere l'unico motivo che tiene uniti 18 stati ....chiediamo alla politica europea di dare risposte nei diritti civili e nelle politiche di integrazione sviluppo e sostegno dei cittadini !

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